Weekend dell’Epifania: cosa fare a Milano fino a domenica 7 gennaio

Epifania, cosa fare a Milano: visita Basilica di Sant'Eustorgio

Weekend dell’Epifania: cosa fare a Milano fino a domenica 7 gennaio - Altre info

Weekend della Befana a Milano, cosa fare da venerdì 5 gennaio a domenica 7 gennaio. Alcune idee per trascorrere un fine settimana diverso, in questo articolo, alla scoperta degli eventi più interessanti a Milano e non solo: concerti, spettacoli di teatro e danza, mostre, eventi per famiglie con bambini.

Forse ti interessa anche scoprire gli eventi da non perdere a Milano durante l’Epifania 2019. Buona lettura!

Venerdì 5 gennaio: AristoPop Night al Plastic Club di Milano

Primo fine settimana del 2018, cosa fare a Milano venerdì 5 gennaio. La Factory di Andy Warhol torna per una notte con AristoPop Night al Plastic Club di Milano. Musica Dance Studio 54 Style – Warhol Factory Dance Performance – Drag Queen AristoPop – Models Crew.

cosa fare venerdì 5 gennaio a Milano: AristoPop Night al Plastic Club di Milano
Venerdì 5 gennaio: da mezzanotte torna la AristoPop Night al Plastic Club di Milano (scopri di più)

Il Plastic Milano è in via Gargano 15 a Milano. La AristoPop Night inizia venerdì 5 gennaio 2018 da mezzanotte e prosegue fino alle 4.30. Costi: Ingresso + Consumazione 15€ se in lista; Ingresso + Consumazione 20€ non in lista. Liste: scrivere a night@aristopop.com

Domenica 7 gennaio: musei gratis per tutti con Domenicalmuseo

Domenica 7 gennaio, per la prima volta nel nuovo anno, torna #domenicalmuseo, l’iniziativa voluta dal MIBACT grazie alla quale ogni prima domenica del mese il biglietto di ingresso per moltissimi musei e aree archeologiche di tutt’Italia è gratuito.

Questi i siti culturali aperti gratuitamente a Milano (consulta l’elenco aggiornato sul sito www.beniculturali.it): Acquario e Civica Stazione Idrobiologica, Casa museo Boschi Di Stefano, Cenacolo Vinciano (prenotazione obbligatoria), Civico Museo Archeologico, Galleria d’arte moderna di Milano, Gallerie d’Italia, Musei del Castello Sforzesco, Museo Studio Francesco Messina, Museo civico di storia naturale di Milano, Museo del Risorgimento e Laboratorio di storia moderna e contemporanea, Pinacoteca di Brera, Armani Silos.

cosa fare domenica 7 gennaio a Milano: musei gratis con domenicalmuseo
In foto: il Castello Sforzesco di Milano. Credits: Andrea Cherchi (www.facebook.com/andreacherchimilano)

Musei scelti per voi

Al primo piano del torrione nord-est del Castello Sforzesco di Milano è collocata la “Sala delle Asse”, così denominata per via delle assi di legno che si ritiene un tempo rivestissero le pareti, per rendere gli ambienti meno freddi e più confortevoli (leggi il nostro post su Facebook). La sala, un ambiente importante in cui ospiti ed ambasciatori erano accolti dagli Sforza, rappresenta una eccezionale testimonianza della presenza di Leonardo da Vinci alla corte sforzesca.

Chiamato a Milano da Ludovico Sforza detto il Moro, Leonardo realizzò nel 1498 la decorazione pittorica, impegnandosi a finirla entro pochi mesi. A seguito della conquista del Ducato di Milano, il Castello fu trasformato in caserma e la “Sala delle Asse” dovette subire l’onta di essere adibita a stalla.

Sopra la pittura di Leonardo fu steso un intonaco di calce bianca, rimosso solo alla fine dell’Ottocento. Secoli più tardi, nel 1902, la “Sala delle Asse” fu finalmente inaugurata, dopo un ampio restauro compiuto da Ernesto Rusca. A impreziosire questi ambienti, c’erano intricate fronde di alberi e piante. Al centro del soffitto campeggiava lo stemma degli Sforza-Este.

Sempre nel 1902 venne realizzata per Villa Mosterts a Somma Lombardo (VA) la splendida “Vetrata dei pavoni”, opera monumentale di quasi 4 metri di altezza che sarà poi esposta all’Esposizione Internazionale di Torino dello stesso anno. La vetrata riprende molti dei temi della “Sala delle Asse”, l’intrico di rami e vegetazione, il nastro dorato annodato alla vegetazione, lo stemma blu.

Le due opere hanno un insospettato legame: l’ architetto che lavorava al Castello a inizio Novecento – a cui si deve in un certo senso la “riscoperta” dell’opera realizzata da Leonardo nel Castello Sforzesco – era Luca Beltrami. Lo stesso architetto progettò anche Villa Mosterts: la “Vetrata dei pavoni”, inoltre, venne realizzata dall’Officina di vetri artistici diretta dal cugino di Luca, Giovanni Beltrami, a cui si deve il cartone preparatorio della vetrata monumentale.

Da qualche settimana, grazie alla donazione da parte di Lindo e Alessandro Grassi, la splendida “Vetrata dei pavoni” è andata ad arricchire il percorso sulle arti decorative del XX secolo all’interno del Museo dei Mobili del Castello Sforzesco di Milano. Potete ammirarla in Sala XVI (primo piano Corte Ducale).

Orari di apertura: dal martedì alla domenica, ore 9 – 17.30 (ultimo ingresso ore 17). Altre informazioni al link www.milanocastello.it

Fino a Domenica 7 gennaio: Festival della Magia al Teatro Manzoni

Dopo le edizioni sold out del 2016 e del 2017, anche il 2018 si aprirà con il sorprendente viaggio magico condotto da Raul Cremona. Per il terzo anno del Festival della magia il prestigiatore e comico milanese proporrà un’edizione ricca di novità. Sul palcoscenico, fino a domenica 7 gennaio, si alterneranno alcuni degli artisti più interessanti del panorama magico italiano e internazionale, che proporranno uno stile di magia meno tradizionale, con numeri stravaganti e divertenti.

Fino a domenica 7 gennaio: Festival della Magia con Raul Cremona al Teatro Manzoni di Milano
Fino a domenica 7 gennaio: Festival della Magia con Raul Cremona al Teatro Manzoni di Milano. Credits: foto via facebook.com/TeatroManzoni

A fare gli onori di casa come sempre ci sarà Raul Cremona nella collaudata veste di presentatore, ma non solo: in occasione di questo terzo festival in chiave comica, ci saranno le apparizioni di alcuni dei suoi personaggi storici, che, insieme agli altri eclettici artisti, daranno vita a un cast di veri maghi della risata.

A completare questo viaggio magico ci saranno i numeri di magia classica e le incursioni di Felipe, che confermeranno il Festival come un appuntamento imperdibile nel mondo incantato e meraviglioso della magia. Biglietti in prevendita da 20 euro sul circuito Ticketone (acquista il biglietto). Orari degli spettacoli nel weekend: venerdì 5 gennaio dalle ore 20.45, sabato 6 gennaio e domenica 7 gennaio dalle ore 15.30

Sabato e domenica: “Lo schiaccianoci” del Balletto di Milano al Teatro di Milano

Immancabile nelle festività natalizie lo Schiaccianoci del Balletto di Milano torna sul palcoscenico del Teatro di Milano al rientro dalla Norvegia dove, al Kilden Theatre di Kristiansand, è stato in scena per ben 13 recite, registrando ogni sera sold out e standing ovation. Fedele al libretto originale, lo Schiaccianoci del Balletto di Milano ha un’ambientazione anni ’20 dai colori vivaci sia per gli arredi, sia per gli elegantissimi costumi, sempre in stile.

Befana a Milano: cosa fare sabato 6 gennaio 2018
Befana a Milano, cosa fare sabato 6 e domenica 7 gennaio: “Lo schiaccianoci” del Balletto di Milano

La colorata mise en scène in stile anni ’20, l’originale coreografia, la frizzante interpretazione sono le peculiarità di spettacolo adatto a tutti nel quale il pubblico trova tutto ciò che si aspetta: dall’albero di Natale che cresce sul palcoscenico alle bellissime danzatrici in punta e tutù, dalla battaglia tra i topi e i soldatini allo schiaccianoci che si trasforma in un elegantissimo principe. Una fiaba che da generazioni incanta con la sua magica atmosfera fatta di fiocchi di neve e fiori danzanti, gioia e virtuosismi.

Costi: Biglietti a partire da € 15.00. Orari degli spettacoli: sabato 6 gennaio 2018 ore 16.00; domenica 7 gennaio 2018 ore 16.00. Altre informazioni al link www.teatrodimilano.com

Revolution. Musica e ribelli 1966-1970 dai Beatles a Woodstock

Revolution. Musica e ribelli 1966-1970. Fino al 4 aprile 2018 alla Fabbrica del Vapore di Milano è allestita una mostra sulle storie, i protagonisti e gli oggetti di quel breve, densissimo periodo tra il 1966 e il 1970 che cambia per sempre le vite di quella generazione e, a cascata, quelle di tutti noi.

Il clima sociale e culturale dell’epoca viene qui rappresentato da oltre 500 fra oggetti di moda, design, film e canzoni, in un percorso esperienziale dove il visitatore viene travolto dall’atmosfera e dalla musica del momento anche grazie a un innovativo e sofisticato sistema audioguide Sennheiser.

Befana cosa fare a Milano: mostra Revolution alla Fabbrica del Vapore
Befana a Milano, mostre aperte al pubblico. Revolution. Musica e ribelli 1966-1970 dai Beatles a Woodstock (scopri di più)

L’itinerario della Mostra ripercorre gli ambiti in cui le rivoluzioni di quegli anni ebbero luogo: la moda, la musica, le droghe, i locali e la controcultura; i diritti umani e le proteste di strada; il consumismo; i festival; le comunità alternative. Da Carnaby Street a Londra agli hippy di Haight-Ashbury, dall’innovazione tecnologica della Bay Area alle proteste del maggio francese, dalle comuni sparse in tutta l’America ai festival di Woodstock e dell’Isola di Wight.

Curata da Victoria Broackes e Geoffrey Marsh del Victoria and Albert Museum di Londra insieme a Fran Tomasi, maggior promoter italiano che per primo portò in Italia i Pink Floyd, Clara Tosi Pamphili, giornalista e storica della moda, e Alberto Tonti, noto critico musicale. Un percorso esperienziale fatto per avvolgere i visitatori di atmosfere, oggetti, memorabilia, design, arte, grafica e soprattutto dalla musica di quegli anni anche grazie al sofisticato sistema audioguide Sennheiser, partner dell’esposizione.

Orari di apertura nel weekend: venerdì, sabato e domenica dalle 10:00 alle 20:00. Costi: biglietto intero 16€, ridotto 14€, ridotto bambini 10€, gratuito per minori di 6 anni.

Sabato 6 gennaio: 51° Befana Benefica Motociclistica a Milano

Sabato 6 gennaio torna a Milano il tradizionale raduno della Befana Benefica Motociclistica organizzata dal MotoClub Ticinese. Il ritrovo è fissato a partire dalla ore 8.00 in corso Sempione all’intersezione con la via Melzi D’Eril, la partenza avverrà entro le ore 10.00. Ci saranno tantissime moto di ogni stile per consegnare doni e offerte agli Istituti Piccolo Cottolengo Don Orione e alla Sacra Famiglia di Cesano Boscone.

Epifania, cosa fare a Milano: 51° edizione della Befana Benefica Motociclistica
Epifania, cosa fare a Milano: 51° edizione della Befana Benefica Motociclistica. Credits: foto via motoclubticinese.it

All’arrivo dei partecipanti, su Corso Sempione verranno installati dei gazebi per la distribuzione, a fronte di un piccolo contributo, di calze contenenti dolciumi da donare agli Ospiti dei due Centri che verranno visitati, oltre ad una medaglia a ricordo della manifestazione.

il corteo si muoverà su un itinerario stabilito con la Polizia Locale per raggiungere il Piccolo Cottolengo Don Orione di via Santa Caterina e successivamente l’Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone, dove il moto incontro avrà termine. Altre informazioni su www.motoclubticinese.it

Allo Spazio Ventura di Milano la mostra NASA. A Human Adventure

Aperta al pubblico fino al 4 marzo 2018, a Milano, la mostra “NASA. A Human Adventure” (leggi l’articolo di Sara Brunelli), prodotta dalla NASA in collaborazione con John Nurminen Events e AVATAR. Attraverso manufatti originali provenienti dai programmi spaziali USA e URSS, simulatori di antigravità, Shuttle e Rover spaziali la mostra racconta la storia della conquista dello Spazio, dai sogni di filosofi e artisti che guardavano affascinati gli astri alle ultime tecnologie che permettono  agli astronauti di sopravvivere nelle navicelle spaziali.

epifania cosa fare a Milano: mostra NASA. A Human Adventure
Fino al 4 marzo 2018 allo Spazio Ventura di Milano la mostra NASA. A Human Adventure. Credits: foto via pixabay.com/it/shuttle-lift-off-decollo-nasa-992

Il percorso si articola nelle sei sezioni Gantry entrance, Sognatori, La corsa allo Spazio, Pionieri, Resistenza e Innovazione. Ad accogliere i visitatori, nella prima sezione, c’è un ponte mobile che riproduce la passerella che collegava il razzo lunare Saturn V con la rampa di lancio a Cape Canaveral, il centro della NASA, in Florida: è la passerella utilizzata dagli astronauti per salire a bordo del Modulo di Comando del Saturn V e viaggiare verso la Luna.

Orari di apertura nel weekend: venerdì ore 10.00 – 19.30, sabato e domenica ore 10.00 – 21.30. Lo Spazio Ventura XV è in via Privata Giovanni Ventura 15 a Milano. Altre informazioni al link www.ahumanadventure.it

Alla ricerca dei Re Magi a Sant’Eustorgio: corteo dell’Epifania a Milano

In questo primo weekend del 2018 approfittate per girare la città e scoprire luoghi e curiosità!
Legata proprio all’Epifania è la chiesa di Sant’Eustorgio a Milano dove si racconta siano conservate le spoglie dei Re Magi. Arrivando noterete che in cima al campanile non c’è una croce ma una stella ad otto punte, la stella dei Re Magi appunto, che indica la loro presenza in quella chiesa.
Le reliquie dei Magi, oggetto di culto e devozione, si dice siano giunte a Milano da Costantinopoli grazie a Sant’Eustorgio che le ricevette in dono da Costante, capo dell’Impero Romano d’Oriente. Si dice che il carro che trasportava il pesante sarcofago che conteneva le reliquie sprofondò nel fango nei pressi di Porta Ticinese a Milano e non fu possibile rimuoverlo. Eustorgio interpretò quello come un segno divino e per questo fece erigere la prima basilica nella quale custodire le reliquie dei Magi proprio laddove il carro sprofondò.

Epifania, cosa fare a Milano: corteo dei Re Magi a Milano e visita alla Basilica di Sant’Eustorgio
Epifania, cosa fare a Milano: corteo dei Re Magi a Milano e visita alla Basilica di Sant’Eustorgio

Oggi nella chiesa in Ticinese sono conservate solo una parte delle spoglie dei Magi perché nel 1164 l’imperatore Federico I, detto il “Barbarossa”, ordinò al suo consigliere, Reinald von Dassel, arcivescovo di Colonia, di impadronirsi delle reliquie, che finirono cosi nel duomo della città tedesca. Nel 1906 il Cardinal Ferrari, vescovo di Milano, ottenne una parziale restituzione delle reliquie oggi conservate in una preziosa urna posta sopra l’altare dei Magi. A ricordo del loro martirio la liturgia ambrosiana usa, nel giorno dell’Epifania, paramenti di colore rosso.

Come da tradizione anche quest’anno il corteo dei Magi sfilerà, il giorno dell’Epifania, lungo le strade della città: i tre Re, la Banda Civica e vari gruppi di figuranti in costume si ritrovano in piazza Duomo per percorrere, dalle ore 11.30, via Torino fino alle Colonne di San Lorenzo. Qui, alle 12.15, l’incontro dei Magi con Erode e, di seguito, la partenza per la basilica di Sant’Eustorgio, dove offriranno i loro doni e le autorità cittadine esprimeranno il loro augurio.

Per partecipare al corteo in costume basta segnalare il proprio nome agli incaricati presenti in basilica al termine delle SS. Messe domenicali delle 11.00 in Sant’Eustorgio (NdR: solitamente le richieste vengono ricevute nel corso delle ultime domeniche di dicembre). Altre informazioni al link www.santeustorgio.it/corteo_dei_magi.html

Weekend dell’Epifania coi bambini a Milano: Villaggio delle Meraviglie

Fino a domenica 7 gennaio ai Giardini Pubblici Indro Montanelli di Milano è aperto al pubblico il Villaggio delle Meraviglie, con una doppia pista di pattinaggio su ghiaccio (piste al coperto), giostre, animazioni, attività e laboratori per bambini, la casa della Befana e tante altre attrazioni.

Epifania a Milano coi bambini: scopri il Villaggio delle Meraviglie
Epifania a Milano coi bambini: scopri il Villaggio delle Meraviglie. Credits: foto via villaggiodellemeraviglie.com

Orari di apertura della casa della Befana (dal 27 dicembre 2017 al 6 gennaio 2018): dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Orari di apertura degli stand di somministrazione fino al 7 gennaio 2018: dalle 10:00 alle 20:00. Il Villaggio delle Meraviglie è in Corso Venezia, all’interno dei Giardini Pubblici Indro Montanelli di Milano (Porta Venezia MM1). Altre informazioni al link www.villaggiodellemeraviglie.com

Fine settimana fuori porta: Robert Doisneau, pescatore d’immagini in mostra a Pavia

Fino al 28 gennaio 2018 lo storico palazzo Broletto a Pavia ospiterà una mostra fotografica dedicata a Robert Doisneau. In mostra 70 immagini in bianco e nero che ripercorrono l’universo creativo del fotografo francese fra cui i suoi scatti più famosi: Le Baiser de l’Hôtel de Ville, Les pains de Picasso, Prévert au guéridon.

Al Broletto di Pavia la mostra ROBERT DOISNEAU. Pescatore d’immagini
Credits: Robert Doisneau, Los panecillos de Picasso @ Atelier Robert Doisneau

La rassegna è curata dall’Atelier Robert Doisneau – Francine Deroudille ed Annette Doisneau – in collaborazione con il Professor Piero Pozzi, ed è prodotta e realizzata da Di Chroma Photography e ViDi – Visit Different, in collaborazione con la Fondazione Teatro Fraschini e il Comune di Pavia – Settore Cultura. L’esposizione presenta 70 immagini in bianco e nero che ripercorrono l’universo creativo del fotografo francese.

Tra gli scatti esposti al Broletto di Pavia, uno in particolare ci mostra la genialità e la vena istrionica dell’artista, ritratto con addosso una maglietta a righe in Les pains de Picasso. Nello scatto di Robert Doisneau il pittore cubista è al centro di una scena domestica, seduto ad una tavola imbandita con bicchieri, un piatto ancora vuoto, una bottiglia di vino e alcune pagnotte di pane, disposte in modo da coincidere con le dita dell’artista: in una foto di grande ironia, lo spettatore sembra guidato a osservare il pane ricordando come proprio le mani – pagnotte siano state lo strumento grazie al quale Pablo è diventato Picasso.

Orari di apertura nel weekend: venerdì ore 10.00-13.00 e 14.00-18.00; sabato, domenica e festivi ore 10.00-19.00 (la biglietteria chiude un’ora prima dell’orario di chiusura). Costi: biglietto intero 9 euro, ridotto 7 euro, ingresso gratuito con la tessera Abbonamento Musei Lombardia Milano (scopri di più).

Questo articolo potrebbe essere aggiornato nel corso della settimana, con ulteriori idee per un weekend diverso, divertente, alla scoperta degli eventi più interessanti a Milano e non solo. Scopri altri eventi e spettacoli in sconto iscrivendoti alla newsletter (iscriviti).

Paolo Vanadia, Giulia Minenna

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