Curiosità sui parchi e sui giardini di Milano

Love seeker, opera di Millo. Giardino delle Culture di Milano

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Curiosità sui parchi e sui giardini di Milano: il più grande, il più piccolo, il più antico

Cosa vedere a Milano: la città è costellata di aree verdi, giardini e parchi. Lo sapete qual è l’area di verde pubblico più piccola di Milano? E la più grande? E…la più antica? Eccovi tutte le risposte!

Giardini Perego: l’area pubblica più piccola di Milano

I Giardini Perego rappresentano l’area pubblica più piccola di Milano. I Giardini si trovano in via dei Giardini, zona Brera.

In origine questo giardino era privato ed apparteneva alla famiglia Perego di Cremnago, estendendosi fino a via Borgonovo: solo agli inizi del 1900 il terreno fu acquistato dal Comune di Milano che destinò una parte per la costruzione delle strade ed una a giardino.

Oggi il parco è accessibile nei seguenti orari: da novembre a gennaio dalle 7 alle 19; ad aprile dalle 7 alle 21; da maggio a settembre fino alle 22.

Per chi volesse visitare i Giardini Perego a Milano, è utile sapere che, oltre ad una bella area verde, è presente anche un’area attrezzata per bambini in cui i giochi sono costruiti con tronchi d’albero!

Cosa vedere a Milano: parchi e giardini della città
I Giardini Perego: il parco più piccolo di Milano

Parco Nord: il parco più grande della città

Parco Nord, invece, è il parco più grande di Milano e si estende fino ai comuni di Bresso, Cusano Milanino, Cormano, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni.

All’interno dell’area del parco si trova un complesso di scuole superiori, la villa di Alessandro Manzoni a Brusugllio, l’Ospedale Bassini ed un aeroporto ad uso turistico- civile a Bresso.

Il Parco è popolato da più di 100 specie arboree diverse, un laghetto, corsi d’acqua, due collinette e tre passerelle ciclabili.

Parchi e giardini: Parco Nord Milano
Sapevi che Parco Nord è il parco più grande di Milano?

Giardini della Guastalla: l’area pubblica più antica di Milano

I Giardini della Guastalla costituiscono l’area pubblica più antica della città. Si affacciano su via Francesco Sforza, di fronte l’Università Statale di Milano e di fianco il policlinico di Milano.

Il Giardino, risalente al 1550 circa, un tempo era annesso ad un monastero (oggi sede del Giudice di pace) fondato dalla contessa Paola Lodovica Torelli, Contessa di Guastalla per l’educazione di nobili fanciulle ma “decadute” senza dote e denaro che, altrimenti, sarebbero finite in convento o sulla strada.

Il Giardino fu acquisito dal Comune di Milano ed aperto al pubblico intorno al 1939.

Fra alberi corsi d’acqua e prato all’inglese, nel giardino troviamo elementi molto particolari fra cui il tempietto del Cagnola e il particolare albero dei sigari così soprannominato per il tronco molto contorto e monumentale e la chioma asimmetrica.

Giardini della Guastalla: i giardini più antichi di Milano
Sapevi che i Giardini della Guastalla sono i giardini più antichi di Milano? Foto di Paolo Vanadia (www.instagram.com/eventiatmilano)

Parco di Villa Belgioioso Bonaparte (Villa Reale)

Sul retro della Galleria d’Arte Moderna di Milano (via Palestro) si affaccia il parco di Villa Belgioioso Bonaparte, splendida cornice dei concerti di Piano City Milano.

Forse non tutti sanno che un tempo il parco ospitava un “Padiglione Tipografico” o “Padiglione del libro”, grande scultura tipografica disegnata da Fortunato Depero per gli editori Bestetti-Tumminelli e Treves in occasione della III Mostra Internazionale di Arte Decorativa di Monza.

Il Padiglione, il cui scopo era di promuovere la lettura in un paese che nel 1870 contava quasi l’80% di analfabeti, venne realizzato con una forma determinata dagli oggetti che esso conteneva e per promuovere i quali veniva costruito: enormi, cubitali, forme tipografiche delineavano gli spazi in cui si svolgevano lezioni gratuite di lettura e scrittura.

Tempietto dedicato ad Amore nel Parco di Villa Reale a Milano
Tempietto dedicato ad Amore – Parco di Villa Reale, Milano. Foto di Alessandro Silvestri (www.instagram.com/alexburana)

Il Giardino delle Culture e il murales di Millo

Inaugurato ad aprile del 2015, riqualificando una zona dismessa da quasi trent’anni, il Giardino delle culture di via Morosini è protagonista su Instagram, grazie soprattutto ai murales di Millo, con i loro cuori giganti ad attirare l’attenzione di passanti e turisti.

Con «Love seeker» l’artista di origini brindisine ha voluto esprimere il rapporto tra la città e l’uomo, raffigurando un bambino gigante in cerca del cuore nascosto dietro a un grattacielo; la facciata di un altro edificio racconta, per disegni, la storia di una una bambina che lancia enormi cuori aiutandosi con una fionda.

Avete notato le panchine in legno installate nel piccolo parco? Erano ospitate sulla terrazza del Padiglione Germania di Expo 2015!

Non ci resta che visitare le altre aree verdi della città e scegliere il parco più bello di Milano!

Credits immagine di copertina: «Love seeker» via Millo.biz

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