Festival della Comunicazione 2022 a Camogli

Festival della Comunicazione 2022 a Camogli

Festival della Comunicazione 2022 a Camogli - Altre info

Festival della Comunicazione 2022 a Camogli da giovedì 8 a domenica 11 settembre

A Camogli torna il Festival della Comunicazione: 4 giorni di appuntamenti, in programma da giovedì 8 a domenica 11 settembre, per indagare la Libertà in tutte le sue forme ed espressioni più profonde.

Quella in arrivo da giovedì 8 a domenica 11 settembre non è solo l’edizione del Festival della Comunicazione più ampia e ricca che mai, ma soprattutto mette al centro di un folto programma di eventi con oltre 120 ospiti un tema radicato nell’essenza profonda dell’essere umano.

Le informazioni aggiornate sul programma del festival sono disponibili online alla pagina dedicata: www.festivalcomunicazione.it/festival-2022

Organizzata nell’incantevole borgo marinaro di Camogli, dal vivo e in presenza, nelle piazze e sulle terrazze del lungomare, la nona edizione del Festival avrà come fil rouge il tema Libertà.

La condizione che ci consente di esprimere chi siamo nel profondo e di manifestare agli altri la nostra identità e la nostra individualità, oltre qualsiasi forma di costrizione e di condizionamento, oltre i vincoli imposti da sovrastrutture sociali, religiose e morali che, nate per garantire la libertà, spesso finiscono per schiacciarla sotto il loro peso.

Ideato con Umberto Eco, diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, organizzato da Frame e dal Comune di Camogli in collaborazione con Regione Liguria, Rai, Università di Genova, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Human Technopole e Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, il Festival della Comunicazione 2022 accoglierà autorevoli protagonisti del mondo scientifico, culturale, tecnologico, artistico, economico, imprenditoriale, dello spettacolo e dell’intrattenimento, che svilupperanno un dialogo appassionante e vivace, attraversando i generi e i toni più svariati.

Intorno al tema Libertà, mai così attuale dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi, il Festival della Comunicazione si conferma come uno degli appuntamenti fissi più attesi del panorama culturale italiano.

Programma Festival della Comunicazione 2022 a Camogli
Festival della Comunicazione 2022 a Camogli – Foto di Paolo Vanadia

Gli incontri e i grandi protagonisti del Festival della Comunicazione 2022

Ad aprire il Festival della Comunicazione 2022 sarà Alessandro Barbero, con una delle sue ineguagliabili narrazioni storiche in un confronto con i giorni nostri.

Il Premio Comunicazione sarà assegnato in questa edizione a Luciana Littizzetto, che con la sua contagiosa simpatia e il suo modo provocatorio e irriverente di comunicare – libero da ogni costrizione – è capace di fare ironia sul lato umano che ci accomuna tutti (dal potente al semplice cittadino), cogliere le contraddizioni più radicate del nostro vivere e raccontare l’attualità con lucido umorismo.

Dal cabaret alla scrittura, dalla televisione alla radio, si fa amare per la sua capacità d’essere empatica e diretta, tratteggiando la “varia umanità” con abilissima leggerezza.

Spunti e riflessioni sui molti significati dell’essere liberi vengono dai grandi personaggi del mondo dell’economia, dello sport, della cultura, del giornalismo e dello spettacolo che si alterneranno sulle Terrazze sul mare e nelle piazze di Camogli:

  • Corrado Augias con la lectio “Libertà vo cercando. Un’idea di libertà in John Stuart Mill”
  • Gherardo Colombo con “L’armonia, il male, la libertà. Riflessioni sull’essere umano” centrata su Fyodor Dostoevskij
  • Silvia Ferrara, Stefano Allievi e Guido Barbujani ripercorreranno la lunga marcia dell’Homo sapiens per andare a scovare la libertà nelle sue forme più ancestrali, alle origini del nostro essere uomini.

Francesca Trivellato, Ilaria Pavan e Federico Fubini saranno protagonisti di un dialogo a cavallo tra storia ed economia dal titolo “Realtà, miti, persecuzione”, mentre il direttore del Groupe d’études géopolitiques e della rivista online “Le Grand Continent” Gilles Gressani e Stefania Giannini, vicedirettore generale dell’Unesco per il settore educazione, dialogheranno con Mara Gergolet sul peso che la – e le – libertà hanno sul piano della geopolitica internazionale e dell’integrazione; e dalle pagine nere della nostra storia recente Marcello Flores e Giovanni Gozzini con Marianna Aprile si interrogheranno sul “Perché il fascismo è nato in Italia?”, mentre il Generale Francesco Paolo Figliuolo dialogherà con Beppe Severgnini a partire dal libro “Un italiano. Quello che la vita mi ha insegnato per affrontare la sfida più grande”.

I protagonisti storici e amici del Festival, tra lectio magistralis, colazioni e aperitivi con l’autore e le rassegne stampa in diretta dal Festival, accompagneranno il pubblico alla scoperta degli infiniti volti e declinazioni del concetto di libertà:

  • nella scienza, per esempio con Piero Angela, Antonella Viola, Piergiorgio Odifreddi e Mario Tozzi
  • tra musica, arte e comicità con Lorenzo Baglioni e Luca Bizzarri
  • nello sport con uno “Studio quasi scientifico sul fascino del pallone” di Evelina Christillin, Beppe Severgnini e Pierluigi Pardo
  • nella narrazione e nell’editoria con Barbara Alberti, Stefania Auci, Daria Bignardi, Guido Catalano, Alessia Gazzola, Nicola Lagioia e Roberto Cotroneo che presenterà il libro “Preferisco il rumore del vento” di Rosangela Bonsignorio

Ancora, la percezione della libertà secondo gli italiani con Nando Pagnoncelli, riflessioni tra storia ed economia con Giada Messetti, Franco Cardini, David Parenzo, Pietrangelo Buttafuoco e Carlo Cottarelli, il rapporto con la libertà di mondi come quello della tv e delle piattaforme streaming con Aldo Grasso e l’incontro, di estrema attualità, tra Furio Colombo e Carlo Rognoni “L’altra guerra: quella dell’informazione”.

Per arrivare ad alcuni inediti fuori menù, come il trio Severino Salvemini, Pierluigi Pardo e Cinzia Leone in “Chef portraits. Artisti in cucina”.

Saranno presenti a Camogli molti altri volti e firme di riferimento del giornalismo italiano come Monica Maggioni, Ferruccio de Bortoli, Francesco Costa, Federico Ferrazza, Luca Ubaldeschi, Nathania Zevi, Annalisa Bruchi e Luca Bottura.

E come sempre grande attenzione sarà rivolta ai temi dell’economia e dell’imprenditorialità con i manager delle principali aziende italiane: da Luigi Ferraris ad Antonio Baravalle, da Francesco Profumo a Luigi Merlo, da Francesco Passadore a Giovanni d’Alessandro, da Roberto Olivi a Francesco Castellone, da Gabriele Galateri a Elisabetta Ripa, da Furio Garbagnati a Maurizio Decollanz e a Cecilia Ferranti.

Laboratori, workshop, escursioni in programma

Immancabili gli eventi e gli appuntamenti per il pubblico dei più giovani: il laboratorio di meccatronica, il disegno naturalistico dedicato al mondo dei volatili che più di ogni altro incarna il senso della libertà, uno speciale appuntamento sul binomio mare-libertà e la possibilità di diventare Art Director per un giorno.

L’Info Point Università di Genova sarà come sempre un punto di riferimento per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, per i giovani diplomati e per chi si avvicina per la prima volta all’università, ma anche per chi vuole proseguire o riprendere gli studi dopo un’interruzione.

Per tutti, ancora, un’escursione in mare alla scoperta della geologia e della storia del Monte di Portofino, tra curiosità scientifiche e aneddoti locali sulla tradizione dei borghi marinari, poi un itinerario escursionistico sul Monte di Portofino incentrato sull’occupazione tedesca e sull’attività partigiana, un viaggio alla scoperta dell’antica viabilità medievale Ruta-Rapallo e infine un percorso alla scoperta della vegetazione e della fauna del Parco di Portofino in compagnia dell’entomologo e scrittore Gianumberto Accinelli.

Festival della Comunicazione 2022 a Camogli
Festival della Comunicazione 2022 a Camogli – Foto cortesia Ufficio Stampa Festival della Comunicazione

Spettacoli, reading e performance musicali

Per esplorare insieme appieno il tema Libertà non possono mancare nel programma del Festival della Comunicazione contributi dal mondo del teatro, della musica e della poesia.

Nel palinsesto di eventi che animeranno le serate camogline ci sarà l’ormai tradizionale appuntamento di apertura con la musica di Gianni Coscia in omaggio al padrino del Festival, Umberto Eco; lo spettacolo “Il duce delinquente” con Aldo Cazzullo e Moni Ovadia, per raccontare come Mussolini abbia compiuto azioni vergognose già ben prima del 1938; Stefano Massini con l’orchestra multietnica di Arezzo in “Quando sarò capace di amare”, in cui le storie e i personaggi per cui è amato in tv e nei suoi libri si amalgamano in una nuova scrittura con le note e i versi di un altro indagatore dell’animo umano come Giorgio Gaber.

E poi Paolo Crepet con il suo nuovo libro “Lezioni di sogni. Un metodo educativo ritrovato” tra coraggio delle passioni e metaverso; il reading di Federico Rampini “A cosa serve l’America? Leader del mondo libero o Impero del Male?” tra pulsioni anti-occidentali rilanciate dalla guerra in Ucraina, libertà e tendenza ad autodistruggerci.

Una prima assoluta sarà l’evento “Lo zen e l’arte della manutenzione dei social” di Beppe Severgnini con il musicista Carlo Fava in un viaggio avventuroso tra parole e musica.

E sarà ospite del Festival il volto rivelazione della scena rap nazionale Tredici Pietro (Pietro Morandi, figlio di Gianni) insieme a Murubutu con “Solito posto, soliti guai”.

Tra i grandi appuntamenti in programma:

  • gli “Studi sull’amore” del poeta e ‘cantore’ dei borghi italiani Franco Arminio
  • Neri Marcorè con “Le canzoni altrui”, concerto-tributo ai grandi della canzone d’autore
  • Fabio Genovesi con “L’Heavy Metal distruggerà il mondo (ma ti salverà la vita)”
  • “Binario morto” dello scrittore Andrea Vitali, con voci narranti e musica
  • Irene Grandi con “Io in Blues” chiuderà nella serata di domenica il Festival della Comunicazione.

Visita alla Abbazia di San Fruttuoso

La splendida Abbazia di San Fruttuoso è un monastero benedettino nascosto in una baia idilliaca tra Camogli e Portofino nella Riviera ligure.

La località remota dell’abbazia fa sì che quest’ultima possa essere raggiunta solo in barca o attraverso sentieri escursionistici, rendendola una gemma nascosta che richiede dell’impegno per essere scoperta!

Prenota la tua visita alla Abbazia di San Fruttuoso su Tiqets.com: nel periodo da giugno a metà settembre è prevista apertura tutti i giorni dalle ore 10 alle 17.45 (ultimi ingresso entro le 17).

COSTI

Tutte le iniziative sono gratuite e aperte al pubblico fino a esaurimento posti

INFO

Sito web www.festivalcomunicazione.it

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