Pubblichiamo con piacere questo articolo di Sara Brunelli, curatrice del sito web Agenda della Scienza (www.agendadellascienza.it): Sara ha assistito alla replica di ieri (19 maggio) di “Pale Blu Dot”, spettacolo della compagnia Arditodesìo di Andrea Brunello, diretto da Christian Di Domenico.
Pale Blue Dot: uno spettacolo teatrale, un grido d’allarme, un invito a reagire. Recensione dello spettacolo in scena al Teatro Libero di Milano fino a venerdì 20 maggio
Uno schermo sullo sfondo, un tavolino con una rosa e una boccetta, qualche telecamera e una sedia. E’ l’allestimento minimalista che accoglie il pubblico di Pale Blue Dot – Pallido Pallino Blu, lo spettacolo teatrale scritto e interpretato da Andrea Brunello. Pochi elementi sul palco, che prendono vita e acquistano la loro importanza mano a mano che si sviluppa l’intreccio narrativo.
Il protagonista è Mike, figlio di un ingegnere della Nasa troppo concentrato sul suo lavoro e poco sulla famiglia, ma di cui Mike nutre una stima profonda e che è il filo conduttore del suo racconto. Nel monologo di Mike si intrecciano la storia privata e quella delle grandi missioni che hanno caratterizzato i primi anni dell’esplorazione spaziale: il lancio della sonda Voyager 1, le missioni Apollo, la scoperta della Terra vista “da là fuori”, a una distanza così grande che appare come un “pallido puntino blu”.
Missioni spaziali e vicende familiari sono lo spunto per portare lo spettatore a riflettere sulla bellezza del nostro Pianeta e sul comportamento del genere umano, che sta mettendo a repentaglio la sopravvivenza stessa del suo mondo.
Un messaggio che viene lanciato senza mezzi termini da Mike/Andrea. Anzi, viene “urlato”. Sì, perché a un certo punto lo spettacolo cambia completamente registro e la poesia del racconto, accompagnata dalle bellissime immagini dello Spazio proiettate sulle schermo, si trasforma in un appello disperato ad aprire gli occhi e guardare quello che veramente sta succedendo sulla Terra.
Un grido d’allarme supportato da informazioni e dati molto concreti, come spiega il protagonista, che ha parlato con esperti, scienziati e ricercatori per offrire al pubblico informazioni aggiornate sugli effetti dei cambiamenti climatici provocati dall’uomo, ma anche sulle politiche miopi che tendono a rimandare scelte che adesso sono davvero urgenti, sull’egoismo dell’uomo e l’ingiusta distribuzione delle ricchezze.
Lo spettacolo lancia un messaggio forte, che scuote il pubblico e difficilmente lascia indifferenti. Ma soprattutto è un invito ad agire subito facendo, ognuno nel proprio piccolo, un passo concreto per salvaguardare la bellezza del nostro Pianeta. Tant’è che alla fine della rappresentazione il pubblico è invitato a prendere un impegno personale per salvaguardare l’ambiente: perché “la rivoluzione ha inizio dalle piccole cose!”.
Sara Brunelli – www.agendadellascienza.it
DOVE | QUANDO
Teatro Libero, Via Savona 10, Milano – Fino al 20 maggio 2016 dalle ore 21
Teatro Marcello Mastroianni, Via Piemonte, 8, San Martino Siccomario (PV) – Sabato 21 maggio 2016 dalle ore 21
INFO
www.teatrolibero.it
COSTI
Biglietto intero 21€ – Biglietto ridotto 15€ (under26 e over60) – Studenti universitari con tesserino 10€ – Prevendita 1,50€ – Allievi Teatri Possibili con TPCard 10€ (prime rappresentazioni 3€)