MITO SettembreMusica 2023: programma del festival

MITO SettembreMusica 2023: programma del festival e concerti principali a Milano

MITO SettembreMusica 2023: programma del festival - Altre info

MITO SettembreMusica 2023: programma del festival e concerti principali a Milano

Torna MITO SettembreMusica: dal 7 al 22 settembre 2023 un cartellone comune tra Torino e Milano per un viaggio musicale intorno al mondo, con programmi che evocano il tema “Città” nella 17° edizione del Festival. Prezzi biglietti, come seguire i concerti, evento di apertura alla Scala ed altre informazioni utili.

È “Città” il tema dell’edizione 2023 del Festival MITO SettembreMusica, in programma dal 7 al 22 settembre a Milano e a Torino.

Ancora una volta ci aspetta un viaggio musicale che si apre al mondo grazie alla grande musica e a interpreti d’eccellenza, coinvolgendo il pubblico in una fruizione sempre più condivisa e con uno spirito di aggregazione ancora più ampio.

MITO SettembreMusica 2023: programma del festival e concerti principali a Milano
MITO SettembreMusica 2023: programma del festival e concerti principali a Milano

«La musica classica, per sua natura, appartiene al mondo – spiega il direttore artistico Nicola Campogrande. Certo, i compositori la inventano in qualche luogo: il loro pianoforte, il loro tavolo da lavoro, sono a Vienna o a Parigi, a Napoli o a Mosca, a Praga o a New York. Ma poi gli interpreti viaggiano, fanno conoscere i brani, li diffondono e così, a un certo punto, capita che l’origine di una partitura, la sua storia, la città nella quale è nata passino in secondo piano, sbiadiscano, si dimentichino. Qualche volta, però, è bello riallacciare la relazione che ha legato un brano al territorio nel quale ha preso vita, riscoprire le tradizioni, le abitudini, gli stili, le mode tra le quali sono state create una sinfonia o un quartetto, un concerto per violoncello o una sonata».

«MITO SettembreMusica, Festival che da diciassette anni unisce Milano e Torino – dicono i Sindaci delle due città Giuseppe Sala e Stefano Lo Russo – quest’anno si muove raggiungendo idealmente molte altre città del mondo con un programma creato con fantasia e spirito di sfida, capace di costruire percorsi, visioni, curve pericolose o gentili che portano a paesaggi la cui bellezza è da godere dal vivo, partecipi, coinvolti, emozionati, nel segno dell’eccellenza, della qualità e dell’immaginazione».

Si rafforza dunque la caratteristica di MITO di portare la grande musica ovunque per tutti e per tutte. Quest’anno infatti il Festival torna in piazza – luogo di incontro per eccellenza nelle città – e dedica grande attenzione alle famiglie, privilegiando la programmazione dei fine settimana, per consentire una maggiore condivisione, sempre nel segno della qualità.

Tutti i concerti sono costruiti ad hoc attorno al tema generale, grazie anche alla collaborazione con gli artisti ospiti del Festival, e vedono un’introduzione all’ascolto, che in questa edizione sarà affidata a Gaia Varon, Stefano Catucci, Corrado Greco e Alberto Brunero.

Non mancano brani offerti in prima esecuzione italiana e trascrizioni inedite.

Si andrà così alla scoperta di quelle “città” che hanno ispirato i compositori nelle loro creazioni in diversi momenti della storia della musica.

Ma non solo: si esploreranno anche i luoghi vicini ai musicisti che interpretano quelle pagine.

«Lo schema del Festival, che tanto successo ha avuto in queste passate edizioni, rimane lo stesso – sottolinea la Presidente Anna Gastel. Concerti a Milano e Torino con prime esecuzioni e brani più conosciuti; artisti nazionali e internazionali; Festival nel Festival con i pianisti italiani che si esibiscono in teatri di quartiere; grandi orchestre che si faranno ascoltare in sedi prestigiose, dalla Scala al Lingotto o nei Conservatori musicali delle due città, sempre a prezzi popolari. Proprio per queste sue caratteristiche il pubblico è stato e sarà eterogeneo. Avvicineremo nuovi e appassionati spettatori sperando che ognuno possa “ritagliarsi” il proprio palinsesto tra tante originali proposte».

Concerto di apertura al Teatro alla Scala di Milano

Nel nuovo cartellone le due città protagoniste di MITO si omaggiano vicendevolmente. Il Festival si apre giovedì 7 settembre al Teatro alla Scala di Milano, con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino diretta dal travolgente Wayne Marshall (l’inaugurazione è doppia: si replica venerdì 8 all’Auditorium Giovanni Agnelli – Lingotto di Torino).

Eloquente il programma della serata con il musical di Bernstein Wonderful Town, presentato in forma di concerto, che narra di due sorelle originarie dell’Ohio giunte a New York per cercare fortuna.

Si chiude invece venerdì 22 settembre all’Auditorium Giovanni Agnelli – Lingotto di Torino, con la Filarmonica della Scala guidata da Andrés Orozco-Estrada e con il grande virtuoso del violoncello Mario Brunello.

Qui ci si sposta nell’Europa dell’Est con “Praga”, titolo dell’appuntamento che accosta due pagine del compositore ceco Dvorák: il Concerto per violoncello e orchestra e la Settima Sinfonia.

Piazza San Carlo a Torino torna ad accogliere il grande pubblico di MITO il 9 settembre con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Juraj Valcuha e con l’estroso pianista Stefano Bollani.

New York è il filo conduttore della serata che vedrà la prima esecuzione italiana di Red da Color Field di Anna Clyne, che si è ispirata alle opere del grande pittore newyorkese Mark Rothko, accanto all’Ouverture da Candide di Bernstein, alla Rhapsody in Blue di Gershwin e alla Sinfonia Dal Nuovo Mondo di Dvorák. Il giorno prima lo stesso concerto si potrà ascoltare nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano.

È di nuovo protagonista una tra le più prestigiose orchestre britanniche, celebrata nel mondo: la Royal Philharmonic Orchestra con Vasily Petrenko sul podio e la violinista Julia Fischer come solista (il 14 Milano, il 15 a Torino).

“Russie” è il titolo del programma che vede un’altra prima esecuzione in Italia: Icarus di Lera Auerbach, compositrice nata a 700 km da Votkinsk, paese natale di Cajkovskij, di cui si ascolta il celeberrimo Concerto per violino e orchestra.

E la terza “tappa” russa è quella con la musica di Musorgskij e il suo suggestivo Quadri di un’esposizione. Si viaggia, poi, in Spagna “Tra Granada, Madrid e Aranjuez” con l’Orchestra Sinfonica di Milano e il direttore Josep Vicent (il 16 a Milano, il 17 a Torino).

Solista è il chitarrista Pablo Sáinz Villegas, definito “l’anima della chitarra spagnola”, che interpreta il Concierto de Aranjuez di Joaquín Rodrigo.

Ritmi e melodie spagnoleggianti sono garantiti grazie a pagine di Falla e al Capriccio spagnolo di Rimskij-Korsakov.

L’incanto di Parigi ci accompagnerà nell’appuntamento intitolato “Due capolavori sulla Senna”, che vede ospiti due stelle francesi del pianoforte come le sorelle Katia e Marielle Labèque, insieme all’Orchestra Filarmonica di Torino guidata da Giampaolo Pretto.

La Sinfonia detta Parigi e la Gavotta e Andante da Les petits riens di Mozart circondano il Concerto per due pianoforti del quarantasettenne Bryce Dessner, compositore americano trasferitosi nella capitale francese.

Già applauditi nelle scorse edizioni del Festival, tornano il 19 a Torino e il 20 per l’ultimo concerto serale a Milano la Tallinn Chamber Orchestra e l’Estonian Philharmonic Chamber Choir, con la direzione di Risto Joos, per il concerto dal titolo “In volo”: saranno infatti impegnati nella prima esecuzione italiana di The Sound of Wings di Tõnu Kõrvits, che completa così il suo ciclo di lavori per coro e orchestra, presentati da MITO nel corso degli anni.

Questa volta il compositore estone si è ispirato alla celebre aviatrice americana Amelia Earhart, scomparsa mentre volava intorno al mondo.

La fisarmonica è l’insolita protagonista di due concerti che vedono trascrizioni commissionate dal Festival MITO SettembreMusica eseguite in prima assoluta: il primo è “Buenos Aires” (9 a Milano, 10 a Torino), con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da Alessandro Cadario e il grande virtuoso Richard Galliano come solista.

Il secondo è “Tra Stradella e Castelfidardo” (18 a Milano e 21 a Torino) con il pluripremiato fisarmonicista trentunenne Samuele Telari.

Da non perdere domenica 17 settembre alla mattina, nella Chiesa di Santa Maria Segreta in Piazza Nicolò Tommaseo a Milano, l’appuntamento con il grandioso stile secentesco che domina la laguna veneziana, tra pagine di Monteverdi, Croce e Gabrieli interpretate dal Consort Maghini diretto da Claudio Chiavazza.

Interpreti di fama internazionale come Ivo Pogorelich e Alexandre Tharaud, che si possono ascoltare in due diversi recital, non sono i soli pianisti presenti a MITO 2023.

Torna infatti, dopo il successo dello scorso anno, il “Festival nel Festival” che offre concerti monografici decentrati nelle due città, dedicati a grandi compositori e raccolti sotto la dicitura “Il pianoforte di …”, con protagonisti 14 talenti italiani della tastiera: da Maria Perrotta a Roberto Plano, da Anna Kravtchenko ad Andrea Rebaudengo, da Roberto Cominati a Leonora Armellini, passando per il grande ritorno del duo Canino/Ballista.

L’attenzione dedicata alle famiglie è sottolineata anche nei programmi, offerti nei fine settimana, con la commissione a Martino Gozzi dei testi di un dittico – formato da “Dorothy nella città dei ragazzi” e “Dorothy nella città dei bambini” – che farà viaggiare bambini, ragazzi e adulti guidati da due attrici d’eccezione: Licia Maglietta e Laura Curino, nuovamente ospiti del Festival.

Giovani anche i musicisti coinvolti: l’Orchestra dei Conservatori di Torino e Milano nel primo spettacolo e i Piccoli Cantori di Torino nel secondo.

La diciassettesima edizione di MITO SettembreMusica è l’ultima impaginata da Nicola Campogrande, che dopo otto anni di direzione artistica lascia il Festival.

Sotto la sua direzione, dal 2016, sono nate le edizioni intitolate Padri e figli, Natura, Danza, Geografie, Spiriti, Futuri, Luci, e infine Città.

I Sindaci di Milano e di Torino lo ringraziano e lo salutano: «A Campogrande, senza retorica, con riconoscenza e affetto, va la nostra gratitudine, insieme a quella – ne siamo certi – delle migliaia di ascoltatori che hanno seguito i concerti».

La Filarmonica della Scala protagonista a MITO SettembreMusica 2023
La Filarmonica della Scala protagonista a MITO SettembreMusica 2023. Foto ©Giovanni Hanninen

MITO SettembreMusica 2023: quanto costano i biglietti e come acquistarli

Quanto costano i ticket per assistere ai concerti? I prezzi dei biglietti vanno dai 5 ai 30 euro (clicca qui per acquistare su Ticketone).

A Torino, nell’ambito di Torino futura, per chi è nato dal 2009 i biglietti costano 1 euro.

I concerti serali in città quest’anno avranno luogo alle ore 20, mentre i serali decentrati resteranno programmati alle 21 e i pomeridiani alle 17.

Come seguire i concerti di MITO SettembreMusica 2023

MITO SettembreMusica è un progetto delle Città di Milano e Torino, con il contributo del Ministero della Cultura, realizzato dalla Fondazione I Pomeriggi Musicali e dalla Fondazione per la Cultura Torino, con il sostegno – sin dalla prima edizione – del Partner Intesa Sanpaolo, e della Fondazione Compagnia di San Paolo, degli sponsor Iren, Pirelli e Fondazione Fiera Milano e con il contributo di Fondazione CRT.

Il sostegno di Intesa Sanpaolo alla diciassettesima edizione di MITO SettembreMusica si esprime anche attraverso alcuni appuntamenti: oltre alle due inaugurazioni di cui è Presenting Partner, due concerti pianistici al grattacielo di Torino, “Il pianoforte di Prokof’ev” il 13 settembre e “Il pianoforte di Liszt” il 22 settembre, e il concerto “Tra Stradella e Castelfidardo” previsto a Milano il 18 settembre al Santuario di San Giuseppe.

La Rai si conferma Media Partner del festival con Rai Cultura e Rai5, che realizzano un documentario sul festival, e con Rai Radio3, che trasmette i concerti in diretta o in differita radiofonica.

Consulta il programma dei concerti del festival a Milano e Torino sul sito ufficiale della rassegna www.mitosettembremusica.it e acquista i biglietti in prevendita su Ticketone.

Paolo Vanadia

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