Villa Reale di Monza: un gioiello del neoclassicismo in Italia

Villa Reale di Monza: un gioiello del neoclassicismo in Italia

Villa Reale di Monza: un gioiello del neoclassicismo in Italia - Altre info

Cosa vedere a meno di 1 ora da Milano: visita la Villa Reale di Monza

Monza ospita un gioiello del Neoclassicismo in Italia, Villa Reale, con una storia lunga più di due secoli, strettamente legata alle vicende storiche delle diverse case regnanti d’Europa che si alternarono nel governo della Lombardia.

Questa storia ha inizio con un dispaccio imperiale, datato 17 aprile 1777, con cui Maria Teresa d’Austria ufficializzò la sua decisione di finanziare la costruzione con 70.000 zecchini.

L’esecuzione dei lavori richiese appena tre anni: sorta tra il 1777 ed il 1780 come residenza di campagna dell’Arciduca Ferdinando d’Austria, governatore della Lombardia, Villa Reale divenne ben presto sede estiva del potere politico che qui trasferiva le sue funzioni nella bella stagione.

Villa Reale di Monza: Affresco di Andrea Appiani
Villa Reale di Monza – Rotonda: affresco di Andrea Appiani avente per tema la storia di Amore e Psiche nella lunetta al centro della cupola

L’arciduca Ferdinando, figlio dell’imperatrice Maria Teresa, commissionò il lavoro all’architetto Giuseppe Piermarini, in quel periodo impegnato anche nel progetto del Teatro alla Scala di Milano.

Piermarini realizzò un edificio ad “u” intorno ad una corte d’onore, riprendendo lo schema a corte aperta delle ville di delizia lombarde sei-settecentesche: il blocco principale della Villa è composto dal corpo nobile centrale e dalle due ali, a cui si aggiungono i corpi di servizio laterali, le serre e le scuderie.

Nel 1790, qualche anno dopo la realizzazione del progetto iniziale e in occasione del ventennale di nozze degli Arciduchi d’Asburgo, Piermarini concepì anche la Rotonda, l’unico elemento architettonico di forma circolare presente in questa struttura rigidamente lineare e squadrata.

La Rotonda è caratterizzata da un pavimento in marmo bianco di Carrara e dal soffitto, a volta, con un medaglione centrale e quattro vele in corrispondenza delle porte.

L’accesso alla Rotonda avveniva attraverso due passaggi mascherati da grandi porte a specchi, che scorrevano grazie ad un ingegnoso meccanismo.

Villa Reale di Monza: un gioiello del neoclassicismo in Italia
Rotonda – Villa Reale di Monza: l’interno è riccamente decorato e presenta una volta a cupola

Ma torniamo per un attimo ai festeggiamenti per l’anniversario di nozze degli arciduchi: dopo un sontuoso pranzo, Ferdinando accompagnò, attraverso la lunga galleria, la sua sposa e gli ospiti ad ammirare l’opera pittorica che per l’occasione aveva commissionato all’Appiani e che l’artista aveva in gran fretta ultimato.

Lì giunti, ad un tratto la porta a specchi scomparve come per incanto e la scena mostrò una “brillantissima festiva adunanza, con due scelte orchestre, una militare e l’altra civica, chiamate dalla vicina metropoli e ivi a tal uopo silenziosamente paratesi”.

Ad una tavola riccamente imbandita erano sedute trentasei coppie di sposi vestite “all’antica foggia lombarda… tutto era bello, tutto era ricco, magnifico. Doppieri, luminarie in grandissima quantità, e le avvenenti spose ivi radunate, in dolce ed aerea cantilena intonarono un grazioso inno accompagnato da 12 violoncelli”.

Fu tale la sorpresa che Maria Beatrice d’Este pianse lacrime di gioia e commozione, restando a godere quell’inusuale spettacolo sino all’alba del giorno seguente.

Apoteosi di Psiche - Appiani
Apoteosi di Psiche – Appiani

Il ciclo di affreschi di Andrea Appiani fu suggerito all’artista dal Parini, grande letterato milanese illuminista amico di Appiani e di Piermarini: il ciclo rappresenta vari episodi della favola di Amore e Psiche narrata nell’Asino d’oro di Apuleio.

La Villa Reale di Monza fa parte dei 90 siti di interesse storico ed artistico della Lombardia visitabili liberamente e senza limiti con l’Abbonamento Musei Lombardia Milano, tessera valida 365 giorni dalla data di acquisto.

La card può essere acquistata online, sul sito www.abbonamentomusei.it, e in alcuni dei musei aderenti al circuito: segnaliamo per la città di Milano il Museo del Duomo, il Museo del Novecento, le Gallerie d’Italia, la Triennale, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci e il Museo Diocesano.

Queste le tariffe: 45€ intero (27-64 anni), 20€ junior (6-14 anni), 30€ young (15-26 anni) e 35€ senior (oltre 65 anni). Per altre informazioni sulle tariffe, visita il sito lombardia.abbonamentomusei.it/Info-utili/Tariffe

ALTRE INFORMAZIONI:

Sito: https://www.abbonamentomusei.it

Infotel: 02-67655942

Email: comunicazione_cardmusei@regione.lombardia.it

Maria Beatrice d'Este con il marito Ferdinando e i figli
Gaetano Mediolani Peregus – Maria Beatrice d’Este con il marito Ferdinando e i figli

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