Lunedì 7 ottobre inaugurazione a Milano della mostra Paradossi Plastici di topylabrys al secolo Ornella Piluso

Lunedì 7 ottobre inaugurazione a Milano della mostra Paradossi Plastici di topylabrys al secolo Ornella Piluso - Altre info

Presso il Cortile d’Onore di Palazzo Isimbardi (sede della Provincia di Milano) in C.so Monforte 35 si inaugura lunedì 7 ottobre, alla presenza del Presidente del Consiglio della Provincia Bruno Dapei, una nuova mostra personale di topylabrys, al secolo Ornella Piluso, dal titolo Paradossi plastici.

La mostra è incentrata sulla plastica, la materia prima che topylabrys utilizza nel suo lavoro, sul suo valore, sul suo significato, sui paradossi e sulle ambiguità che l’operare con essa comporta. Ancora una volta, quindi, un tracciato di una testimonianza di assai più lungo termine, non solo per la qualità e quantità delle “opere” esposte ma anche e soprattutto per le implicazioni di valore simbolico o concettuale e di valenza tecnico-scientifica o operazionale che si riscontrano al cospetto di siffatti elaborati. Il duplice focus arte-scienza è il fondamento della poetica stessa di topylabrys sin dagli anni in cui ella operava presso i laboratori Montedison o altrimenti presso quelli della Mazzucchelli 1849 Spa di Castiglione Olona.

Vernissage a Milano: mostra Paradossi Plastici di topylabrys a Palazzo Isimbardi
Installazione “Bollicine nello spazio” omaggio a Margherita Hack
Mostra di topylabrys al secolo Ornella Piluso

Il progetto realizzato quest’anno è molto ampio e prevede diverse installazioni, ognuna di queste unica e, nello stesso tempo, collegata alle altre da forti legami di senso:

Paradossalmente cibo – installazione composta da cibi commestibili e non e da contenitori di cibo realizzati in plastica (piattini improbabili, bicchieri, etc.) posizionati su una superficie piana con altezza discendente e suddivisi in “spazi d’accoglienza” per mezzo di strisce di polistirolo;

Fiamme compresse – ovvero, il paradosso a cui l’uomo da sempre tende, crecando al contempo di dominare la natura e piegarla ai propri bisogni. Grande installazione composta da moduli rettangolari in plastica lunghi e stretti sui quali sono stati effettuati interventi rossi e gialli, che si alternano a forme diverse e di differenti dimensioni sempre in plastica;

Tridimensionalità compressa/Compressione impossibile – in questa installazione il Paradosso plastico viene rappresentato attraverso la compressione della stoffa posizionata tra due lastre di plexiglas che impediscono la libertà della materia: questa infatti arrotolandosi si comprime su se stessa creando motivi tridimensionali. La tridimensionalità è quindi data tutta dalla materia utilizzata che diventa protagonista dell’installazione. Il plexiglas ha la doppia valenza di costringere e preservare. Questa installazione è la traduzione della libertà umana che, nonostante la compressione, si manifesta. Una compressione impossibile, appunto;

Ritratti critici – Rolando
Mostra di topylabrys al secolo Ornella Piluso

Ritratti fotografici d’Arte – installazione composta da una serie di ritratti fotografici di Critici d’arte realizzati dalla coppia di giovani fotografi di Studio Pace10 (M. Scardecchia e G. Maggio) e reinterpretati in chiave plastica da topylabrys, reinterpretazione che dona loro una plasticità tutta personale e ne favorisce una lettura paradossale;

Bollicine – grande installazione che si ispira ai vini della Franciacorta. L’installazione (si veda immagine in alto) conta circa 130 globi in plastica elaborati individualmente e vuole sottolineare un mondo in continuo movimento. Le bollicine di vino sono espressione di energia e, paradossalmente, ricordano forme irreali dell’Universo, un mondo extraterrestre pieno di possibilità e sogni. In particolare, questa installazione vuole essere un omaggio a Margherita Hack, grande scienziata recentemente scomparsa, una donna che ha indicato e aperto la strada verso un mistero tutto da esplorare, l’Universo, facendolo però con un ottimismo ed una positività che le Bollicine ben rappresentano.

Ulivo e Rete – il paradosso qui sta nell’inglobare la forza propria dell’ulivo in una struttura leggera e trasparente. La rete come materia prende forza e peso quando le mani la piegano su se stessa e le permettono di tramutarsi in una materia unica; l’ulivo prende forma e forza nella continua crescita dei propri rami che, da semplice germgolio, crescono e si estendono verso l’inconsistenza dell’aria;

Segnaliamo che la mostra ha in programma momenti dedicati all’Orto della Bellezza italiana, un progetto ideato da Elisabetta Invernici e dalla stessa Ornella Piluso e giunto alla sua quarta edizione, di cui abbiamo già parlato in un post precedente. Quest’anno topylabrys seminerà “LANA”; le “zolle” destinate ai Semi sono realizzate con più lastre di ferro piegate su di loro quasi a creare una plissettatura e sono posizionate all’interno di un “letto” di lana che sembra proteggere i Semi stessi. 

La semina a distanza: quarta edizione a Milano
La mostra prevede momenti dedicati all’Orto della Bellezza italiana


Tutti i presenti saranno invitati dall’Artista a compiere il gesto della Semina: ad ogni persona verranno consegnati insieme ai batuffoli di lana dei biglietti dove vi saranno scritte frasi, parole, espressioni tutte riguardanti VALORI. I biglietti dovranno essere lanciati nelle “zolle” e in primavera si potrà assistere alla Raccolta d’Arte, ovvero ai VALORI cresciuti nel tempo.

Tutto il programma della mostra è segnalato sul portale di Arte da mangiare mangiare Arte www.artedamangiare.it e sul sito della Provincia di Milano.
DOVE | QUANDO
Palazzo Isimbardi (Cortile d’Onore), C.so Monforte 35 – Milano
Inaugurazione lunedì 7 ottobre ore 18.00
La mostra rimarrà aperta sino a domenica 13 ottobre

ORARI
Dal lunedì al venerdì 10.30-12.30/16-19; sabato e domenica 11-19

COSTI
Ingresso libero


INFO
www.provincia.milano.it | www.artedamangiare.it

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