Travel Food Experience 2015: a Milano la Prima Biennale di fotografia dedicata alla Basilicata

Tr@vel Food Experience 2015: a Milano la Prima Biennale di fotografia dedicata alla Basilicata

Travel Food Experience 2015: a Milano la Prima Biennale di fotografia dedicata alla Basilicata - Altre info

Tr@vel Food Experience 2015: a Milano la Prima Biennale di fotografia dedicata alla Basilicata

È in programma il 18 settembre a Milano, presso Mondadori Multicenter di via Marghera, la presentazione della prima Biennale di fotografia dedicata alla Lucania. Promossa dal Gal Bradanica e dal Parco della Murgia Materana, la mostra sarà presentata da Giorgio Grasso, storico e critico d’arte curatore del Padiglione Italia della 54a Biennale di Venezia.

La rassegna riunisce gli scatti di 12 fotografi precedentemente selezionati, chiamati a esprimere le sensazioni di un percorso immaginario ed emozionale tra territorio, cibo e aziende di alcuni dei comuni della provincia di Matera, che rientrano in particolar modo nell’area di riferimento del Gal Bradanica. Tra i paesini lucani di Miglionico, Irsina, Pomarico, Grottole, Grassano e Montescaglioso, i fotografi presentano, ciascuno con la sua creatività, sfumature uniche dello stesso territorio di appartenenza.

Le opere che si potranno ammirare sono di: Barbara Burzo, Angela Capurso, Fabio Sirago, Francesco La Centra, Claudio Marchese, Nilde Mastrosimone de Troyli, Paolo De Novi, Nino Oriolo, Claudia Venezia, Mario Di Gioia, Michele Morelli, Roberto Camerini.

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Cos’è il Gal Bradanica: “G.A.L. significa Gruppo di Azione Locale e questo gruppo è costituito da un insieme di partner pubblici e privati che elabora congiuntamente una strategia di intervento per lo sviluppo economico e sociale di una zona rurale individuata. Per il raggiungimento dei loro obiettivi, i GAL intercettano finanziamenti da parte dell’Unione Europea, dello Stato e della Regione di appartenenza”, ponendosi come cerniera delle azioni che si realizzeranno sul territorio, svolgendo sempre più un ruolo di “agenzia virtuale” dello sviluppo”.

Irma Silletti