Mostra GEORGES DE LA TOUR. L’Europa della luce

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Mostra GEORGES DE LA TOUR. L’Europa della luce - Altre info

Dal 7 febbraio a Palazzo Reale, Milano, la mostra GEORGES DE LA TOUR L’Europa della luce

Mostra GEORGES DE LA TOUR. L’Europa della luce a Milano: opere principali, orari, biglietti e altre informazioni

Milano città d’arte: da martedì 8 al 27 settembre sarà possibile visitare a Palazzo Reale la straordinaria mostra dedicata a Georges de La Tour in nuovi orari e giorni di apertura. L’acquisto dei biglietti deve avvenire online o telefonicamente, mentre non è possibile acquistare biglietti in sede. Consulta le nuove regole e orari di accesso.

Dopo lo straordinario successo dell’esposizione di due tele del maestro a Palazzo Marino nel 2011, che surclassò anche quella di Caravaggio, per la prima volta in Italia una mostra dedicata al più celebre pittore francese del Seicento e ai suoi rapporti con i grandi maestri del suo tempo. La mostra, promossa e prodotta dal Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, è a cura della Prof.ssa Francesca Cappelletti e vanta un comitato scientifico composto da Pierre Rosenberg (già direttore del Louvre), Gail Feigenbaum (direttrice, Getty Research Institute), Annick Lemoine (direttore, Musée Cognacq-Jay), Andres Ubeda (vice direttore, Museo del Prado).

La mostra a Palazzo Reale e gli studi del catalogo riflettono sulla pittura di Georges de la Tour, caratterizzata da un profondo contrasto tra i temi “diurni”, crudamente realistici, che ci mostrano un’esistenza senza filtri, con volti segnati dalla povertà e dall’inesorabile trascorrere del tempo e i temi “notturni” con splendide figure illuminate dalla luce di una candela: modelli assorti, silenziosi, commoventi. Un potente contrasto tra il mondo senza pietà dei “diurni” e la compassionevole rappresentazione delle scene “notturne” che colpisce ancora oggi. Dipinti che conservano il segreto della loro origine e della loro destinazione. Come rimane un mistero la formazione del pittore, compresa la possibilità o meno di un suo viaggio italiano.

La prima mostra in Italia dedicata a Georges de La Tour, attraverso dei mirati confronti tra i capolavori del Maestro francese e quelli di altri grandi del suo tempo – Gerrit van Honthorst, Paulus Bor, Trophime Bigot, Hendrick ter Brugghen e altri – vuole portare una nuova riflessione sulla pittura dal naturale e sulle sperimentazioni luministiche, per affrontare i profondi interrogativi che ancora avvolgono l’opera di questo misterioso artista.

Un progetto che si presenta particolarmente complesso per diversi aspetti, tra i quali il numero di prestatori (26 da tre continenti) che ha coinvolto alcune delle più grandi istituzioni internazionali come la National Gallery of Art di Washington D.C., il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, la Frick Collection di New York, il Chrysler Museum di Norfolk, la National Art Gallery di Lviv, più una grande partecipazione delle istituzioni museali regionali francesi, come il Musée des Beaux-Arts di Nantes, il Musée du Mont-du Piété di Bergues, il Musée départemental d’Art ancien et contemporain di Epinal, il Museée des Beaux-Arts di Digione, il Musée Toulouse-Lautrec di Albi, il Musée départemental Georges de La Tour di Vic-sur-Seille.

Un’esposizione unica considerato che, come ebbe a sottolineare Roberto Longhi, in Italia non vi è conservata nessuna opera di La Tour e sono poco più di 30 le opere certamente attribuite al Maestro.

Nonostante l’alone di mistero che avvolge l’artista lorenese e la sua opera, da decenni ormai Georges de La Tour è uno dei pittori prediletti dai francesi e non solo. Inevitabile il paragone con un altro insigne pittore del primo Seicento, l’inquieto Caravaggio, con il quale il francese condivide il senso drammatico, teatrale, della composizione e lo studio accurato della luce, anche se non si sa se La Tour abbia mai avuto modo di ammirare le opere del Merisi.

Georges de la Tour (Vic-sur-Seille,1593– Lunéville, 1652), è una delle grandi riscoperte artistiche del Novecento. Dal 1915, anno in cui il tedesco Hermann Voss pubblicò un articolo rivelatore sulla sua opera, il pittore del Seicento francese non smette di affascinare generazioni intere di storici dell’arte, che si prodigano alla ricerca di documenti, quadri e disegni preparatori che testimonino l’attività di un artista straordinario, non convenzionale ed emozionante.

La Tour fu un pittore molto stimato ai suoi tempi, originale per la mistura di spiritualità e di realismo, sempre in bilico fra delicatezza e brutalità. Guardato spesso con una certa diffidenza: padre di 11 figli, dal carattere difficile e con un gran numero di cani randagi. Eppure ebbe successo prima nel Ducato di Lorena dove nacque, e poi a Parigi dove fu nominato, nel 1639, pittore del re Luigi XIII.

Le sue tracce, e quelle della sua opera, si persero però durante tutto il XVIII e XIX secolo, non solo, ma anche a causa delle guerre per l’indipendenza che sconvolsero la sua terra natale.

Tra i capolavori presenti in mostra, spicca la commovente intensità emotiva della Maddalena penitente (National Gallery of Art di Washington D.C), La lotta dei musici (J. Paul Getty Museum) che esprime con crudo realismo uno dei temi più cari al pittore francese, le scene di gruppo raffiguranti frammenti della vita popolare, così come di nuda realtà parla il Suonatore di Ghironda col cane (Musée du Mont-de-Piété di Bergues), anche questa tra le più rappresentative dell’opera di La Tour.

La Tour è un artista enigmatico, che ritrae angeli presi dal popolo, santi senza aureola né attributi iconografici, e che predilige soggetti presi dalla strada, come i mendicanti, dipingendo in generale gente di basso rango più che modelli storici o personaggi altolocati. I pochi quadri riconosciuti come autografi sono perlopiù di piccolo o medio formato, intimi, privi di sfondo paesaggistico, notturni e, soprattutto nella presunta ultima fase artistica, quasi dei monocromi dall’impianto geometrico, semplice ma modernissimo per l’epoca.

Per la prima volta, a Milano a Palazzo Reale, il mondo e le opere di Georges de La Tour, un mondo di immagini straordinarie, di gesti risoluti, di una interiore contemplazione che avvince ed emoziona e il cui oblio era dovuto alla straordinaria unicità della sua opera.

Emergenza Covid-19: nuovi orari di apertura della mostra GEORGES DE LA TOUR. L’Europa della luce

I 28 musei prestatori da 3 continenti hanno tutti accettato di prorogare il prestito delle 33 opere sino al 27 settembre, permettendo dunque di visitarla per altri 4 mesi, con le misure di sicurezza stabilite dalle autorità governative e regionali.

Di seguito i nuovi orari di apertura al pubblico per la mostra GEORGES DE LA TOUR. L’Europa della luce dal 28 maggio al 7 settembre 2020

  • Lunedì, martedì e mercoledì: chiuso
  • Giovedì dalle 11:00 alle 22:30
  • Venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 11.00 alle 19.30

Ultimo ingresso a Palazzo Reale, Milano, un’ora prima della chiusura. Apertura speciale martedì 2 giugno 2020 dalle ore 11 alle 19.30.

Orari di apertura della mostra in vigore dall’8 settembre in poi

A partire da martedì 8 settembre, la mostra sarà aperta nei seguenti giorni e orari:

  • da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30
  • il giovedì dalle 9.30 alle 22.30 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)
  • chiusura il lunedì

La prenotazione è obbligatoria – anche per le categorie gratuite – tramite infotel Vivaticket 02 92897755 o sul sito mondomostreskira.vivaticket.it. È possibile prenotarsi anche poco prima della visita, purché sia rispettata la capienza consentita in ciascuna fascia oraria. Al momento non è possibile prenotare visite per gruppi o scolaresche L’audioguida è inclusa nel biglietto in forma di app da scaricare negli store Apple e Google inserendo il titolo della mostra.

Regole di accesso a Palazzo Reale dal 28 maggio in poi

Palazzo Reale ha nuove regole d’accesso per consentire al pubblico di visitare le mostre in sicurezza. Prima di raggiungere la sede espositiva o di acquistare il tuo biglietto leggi attentamente le istruzioni elencate qui sotto:

  • L’accesso alle mostre è contingentato e deve essere prenotato in anticipo, anche per le mostre gratuite o per le categorie con gratuità, al link mondomostreskira.vivaticket.it. Portate con voi la prenotazione, stampata o in formato digitale a display.
  • Per chi è già in possesso di prenotazione va richiesto il voucher online al link shop.vivaticket.com/ita/voucher
  • L’acquisto dei biglietti deve avvenire online o telefonicamente. Non è possibile acquistare biglietti in sede. Non appena possibile nella pagina Biglietti e Prenotazioni saranno attivate le prevendite.
  • È importante presentarsi puntuali e comunque con non più di 5 minuti d’anticipo rispetto all’orario di prenotazione (per evitare assembramenti)
  • Gli orari di Palazzo Reale sono cambiati. Verifica i nuovi orari nella sezione dedicata di questa pagina
  • È necessario indossare la mascherina e sanificare le mani con le soluzioni igienizzanti presenti in sede per accedere al museo
  • All’ingresso verrà rilevata la temperatura corporea. Se il valore è pari o superiore a 37,5 gradi non potremo consentire l’accesso per tutelare la sicurezza di tutti i visitatori e del personale.
  • Il servizio di guardaroba è sospeso. Vi raccomandiamo di portare con voi solo piccole borse perché non sarà possibile accedere con caschi, zaini o borse voluminose
  • Si raccomanda di rispettare il distanziamento (almeno 1 metro dalle altre persone) nelle aree di sosta e nel percorso di vista, di seguire i percorsi indicati dalla segnaletica e le indicazioni fornite dal nostro personale
  • I visitatori sono invitati a igienizzare le mani anche per l’uso delle toilette
  • Si raccomanda di gettare eventuali DPI (mascherine, guanti o altro) negli appositi cestini
  • L’accesso al bookshop è contingentato. Ai fruitori verrà chiesto di indossare guanti forniti dal personale
  • Per informazioni sull’utilizzo delle audioguide consultare le singole pagine delle mostre

Credits immagine di copertina: Georges de La Tour, I giocatori di dadi, 1650 – 1651 olio su tela 92.5 x 130.5 cm Preston Park Museum and Grounds Stockton-on-Tees U.K. Cortesia Ufficio Stampa SKIRA

DOVE | QUANDO

Palazzo Reale, Piazza Duomo 12, Milano – Dal 7 febbraio al 7 giugno 27 settembre 2020

COSTI E TIPOLOGIE BIGLIETTI (Dal 28 maggio in poi)

  • Open € 16
  • Intero € 14
  • Ridotto € 12
  • Abbonamento Musei Lombardia e Soci Orticola € 10
  • Ridotto speciale € 6
  • Biglietto Famiglia: 1 o 2 adulti € 10 / ragazzi dai 6 ai 14 anni € 6 / gratuito minori di 6 anni
  • Gruppi € 12
  • Scuole € 6

INFO

Sito web www.palazzorealemilano.it

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Dettagli

Dal 7 Febbraio 2020
Al 27 Settembre 2020
Costo 14€
Categorie:

Luogo dell'evento

Palazzo Reale a Milano

Piazza del Duomo, 12
Milano, 20122 Italia

+ Google Maps

Telefono

02 88445181

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Organizzatore

Palazzo Reale Milano
Telefono 02 8846 5230
Email

Commenti

  1. Buongiorno,
    Scrivo da Genova.
    Attendevo con grande gioia di poter raggiungere Milano per visitare l mostra su Georges de la Tour. Data la situazione, ritengo ormai irrealizzabile questo mio desiderio
    Sarebbe possibile per gli organizzatori creare una visita virtuale per chi non potrà esserci ?
    Ovviamente senza mettere a repentaglio la propria salute.
    Grazie
    Cordiali saluti
    Isabella Sbisa’
    Genova

    • Buongiorno Isabella,
      grazie per averci scritto, e per aver portato alla nostra attenzione questa questa bella idea.
      Le suggerisco di proporre la sua idea scrivendo agli organizzatori della mostra (MondoMostre Skira).
      Il loro indirizzo è info@momoskira.it, dubito rispondano al telefono in questi giorni (infotel 39.02.724441).
      Buona Pasquetta da tutta la redazione!
      Paolo

    • Buongiorno Isabella,
      ripubblico questo commento, nel precedente non avevo usato il “rispondi” correttamente.
      La mostra è stata prorogata fino al 27 settembre 2020, con riapertura di Palazzo Reale da giovedì maggio.
      Abbiamo aggiornato l’articolo secondo quanto comunicato da Palazzo Reale di recente.
      Le suggerisco di visionare con grande attenzione le regole per l’accesso e di contattare Palazzo Reale per ulteriori informazioni.

      Cordiali saluti
      Paolo

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