Il calcio come motore economico per le piccole comunità

Donne che giocano a calcio in una squadra giovanile

Il calcio come motore economico per le piccole comunità - Altre info

Nel panorama italiano, dove il calcio rappresenta molto più di un semplice sport, le piccole comunità locali trovano nelle loro squadre di calcio non solo un elemento di identità culturale, ma anche un vero e proprio motore economico.

Lontano dai riflettori della Serie A e dalle cifre vertiginose del calcio professionistico, esiste un mondo fatto di passione, tradizione e legami territoriali che genera un impatto economico spesso sottovalutato ma estremamente significativo per le economie locali.

Il fenomeno economico del calcio di provincia

Quando pensiamo all’economia del calcio, la nostra mente corre subito ai grandi club, agli sponsor internazionali e ai diritti televisivi milionari. Tuttavia, anche a livello di Serie C, Serie D e campionati regionali, il calcio muove un’economia rilevante che coinvolge numerosi settori, dal commercio alla ristorazione, dall’ospitalità ai trasporti.

Secondo uno studio condotto dall’Università di Bologna, una squadra di Serie D ben radicata nel territorio può generare un indotto annuale che oscilla tra i 500.000 e i 2 milioni di euro per la comunità locale. Questa cifra include gli effetti diretti (come le spese dei tifosi nei giorni di partita), gli effetti indiretti (come l’impatto sui fornitori locali) e gli effetti indotti (come i consumi generati dai redditi distribuiti dal club).

Bar, ristoranti e attività commerciali: i primi beneficiari

I principali beneficiari dell’attività calcistica locale sono indubbiamente i bar, i ristoranti e i negozi situati nei pressi dello stadio o nel centro della città. Nei giorni di partita, questi esercizi commerciali possono vedere aumentare il proprio fatturato anche del 30-40% rispetto a una giornata normale.

Mario Esposito, proprietario del Bar Sport di Forio d’Ischia, racconta: “Quando gioca in casa il Forio Calcio, il mio bar si riempie sia prima che dopo la partita. I tifosi locali vengono a fare colazione e a discutere della formazione, mentre dopo la partita entrambe le tifoserie si fermano per un aperitivo. È diventato un rituale che mi permette di sopravvivere durante i mesi invernali, quando il turismo è ridotto al minimo.”

L’impatto sul turismo sportivo

Un fenomeno sempre più rilevante è quello del turismo sportivo legato al calcio locale. I tifosi della squadra ospite spesso approfittano della trasferta per visitare la località, soprattutto quando si tratta di destinazioni di interesse paesaggistico o culturale.

Nel caso specifico delle isole come Ischia o Procida, le partite di calcio diventano un’occasione per un weekend fuori stagione, con un impatto significativo sulle strutture ricettive e sulla ristorazione. Secondo dati raccolti da piattaforme di analisi sportiva come betzoid.com, le trasferte calcistiche rappresentano fino al 15% dei flussi turistici invernali per alcune località costiere durante la bassa stagione.

Questo fenomeno ha portato alcune amministrazioni locali a sviluppare pacchetti turistici specifici legati agli eventi sportivi, creando sinergie tra il club calcistico e gli operatori del territorio.

Donne che giocano a calcio in una squadra giovanile
Foto di Joppe Spaa via unsplash.com

Il valore del marketing territoriale

Le squadre di calcio locali fungono anche da potenti strumenti di marketing territoriale. Il nome della città o del quartiere che viaggia per la regione o per il paese contribuisce a creare consapevolezza e visibilità per località che altrimenti rimarrebbero sconosciute ai più.

L’esempio di Castel di Sangro, piccolo comune abruzzese diventato famoso grazie alla sua squadra di calcio negli anni ’90, dimostra come lo sport possa mettere sotto i riflettori nazionali una comunità, con ricadute positive sul turismo e sull’economia locale che perdurano nel tempo.

Oggi, con l’avvento dei social media e delle piattaforme digitali, anche le piccole realtà calcistiche hanno la possibilità di raggiungere un pubblico più ampio, amplificando questo effetto di promozione territoriale.

Lo stadio come infrastruttura polivalente

Gli impianti sportivi rappresentano infrastrutture fondamentali per le piccole comunità, non solo per l’attività calcistica ma anche come spazi di aggregazione sociale e sedi di eventi collaterali.

Molti comuni stanno investendo nella riqualificazione degli stadi cittadini, trasformandoli in strutture polifunzionali che possono ospitare concerti, manifestazioni culturali e eventi comunitari. Questo approccio massimizza il ritorno economico dell’investimento infrastrutturale e crea ulteriori opportunità di sviluppo per la comunità.

Il recente caso dello stadio comunale di Forio, oggetto di un importante intervento di ristrutturazione, dimostra come questi spazi possano diventare centri nevralgici per l’attività economica locale, generando opportunità di lavoro e servizi per i cittadini.

Il calcio come opportunità di lavoro

Non va sottovalutato l’impatto occupazionale del calcio locale. Una squadra di calcio dilettantistica crea posti di lavoro diretti (allenatori, preparatori, personale amministrativo) e indiretti (steward, addetti alla manutenzione, fornitori di servizi).

Inoltre, il settore giovanile rappresenta spesso un’importante opportunità di impiego per giovani allenatori e laureati in scienze motorie, creando un percorso professionale all’interno della comunità che contribuisce a contrastare lo spopolamento delle piccole località.

Sponsorizzazioni e visibilità per le imprese locali

Le aziende del territorio trovano nelle squadre locali un veicolo di promozione accessibile ed efficace. A differenza delle sponsorizzazioni milionarie del calcio professionistico, nel calcio dilettantistico anche piccole imprese possono permettersi di apparire sulle maglie o sui cartelloni a bordo campo.

Questa visibilità contribuisce a rafforzare il tessuto economico locale, creando un circolo virtuoso di supporto reciproco tra imprese e squadra di calcio, entrambe radicate nello stesso territorio e rivolte alla stessa comunità.

I progetti sociali: valore aggiunto per la comunità

Sempre più club calcistici locali sviluppano progetti di responsabilità sociale che hanno un impatto diretto sulla qualità della vita nella comunità. Iniziative contro il bullismo nelle scuole, progetti di inclusione sociale attraverso lo sport, attività per anziani o persone con disabilità: il calcio diventa un veicolo di coesione sociale che migliora il benessere collettivo.

Questi progetti, oltre al loro valore intrinseco, contribuiscono a rafforzare il legame tra il club e il territorio, aumentando la fidelizzazione dei tifosi e, di conseguenza, l’impatto economico generato dalla squadra.

Conclusione: preservare e valorizzare una risorsa comunitaria

In un’epoca in cui il calcio professionistico sembra sempre più distante dai valori tradizionali e dalle comunità locali, le piccole squadre di provincia rappresentano un patrimonio da preservare e valorizzare, non solo per il loro significato culturale e identitario, ma anche per il loro concreto impatto economico sul territorio.

Le amministrazioni locali, le associazioni di categoria e gli stessi cittadini dovrebbero riconoscere il potenziale del calcio come motore di sviluppo economico e sociale, investendo risorse e creando sinergie che possano massimizzare i benefici per l’intera comunità.

Il calcio locale, con le sue sfide e le sue peculiarità, rappresenta un modello di economia sostenibile e radicata nel territorio, un esempio virtuoso di come lo sport possa contribuire concretamente al benessere economico delle piccole comunità italiane.

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