Relitti Storie di mare, leggende e altre dicerie@Acquario Civico

Relitti Storie di mare, leggende e altre dicerie@Acquario Civico - Altre info

Relitti
Storie di mare, leggende e altre dicerie@Acquario Civico


Quando>> Giovedì12 Aprile 2012, dalle 21.00
Dove>> Acquario Civico di Milano, Viale Gadio, 2
Costi>> Ingresso libero
Visto su>> Segnalazione al blog da redazione@secretum-online.it
Info>> C.acquario@comune.milano.it, +39 0288465750

In occasione del centenario dell’affondamento del Titanic (1912-2012)

Presentano la serata con proiezione di fotografie ed immagini d’epoca:
Giancarlo Costa (scrittore e giornalista, autore del libro “Dal Titanic all’Andrea Doria, storie di naufragi del XX secolo“)
Mauro Mariani (già direttore del Polo dei Musei Scientifici di Milano)

Interventi di:
Alessandra Ciceri (psicologa)
Massimo Rizzardini (Università degli Studi di Milano)
Alberto Storari (artista)

Coordina
Claudio Composti (direttore artistico mc2gallery)

A cento anni da quella notte di aprile del 1912, il naufragio del Titanic conserva ancora un grande potere avvincente, anzi col passare del tempo aumentano appassionati e studiosi di questo tragico avvenimento, mentre naufragi più gravi sono totalmente dimenticati.

Raramente un evento riunisce in modo così completo elementi così disparati come tragedia, allegoria, metafora, eroismo, dignità, classismo, uguaglianza e pregiudizio.Fin dall’inizio della sua costruzione sembra che il destino abbia governato la catena degli eventi in modo da condurre la nave e 1.500 persone in fondo al mare. Il naufragio del Titanic segnò la fine di un’era, quella della cosiddetta belle époque
Insieme al più grande transatlantico in esercizio affondarono la sicurezza, la vanità e l’illusione che non ci fossero limiti al progresso dell’uomo e alla sua tecnologia. Insieme alla nave dichiarata inaffondabile, in due ore e 40 minuti affondò lo status symbol galleggiante del lusso, dell’esclusività e del privilegio. Emigranti e miliardari – fino allora rigorosamente separati – si trovarono a fianco nelle lance di salvataggio o nelle acque gelide dell’Atlantico nello stesso modo in cui due anni dopo avverrà nelle trincee della Prima Guerra Mondiale. Il Titanic fu la premonizione di tutto questo.