Milano: El Tredesìn de Marz e la pietra di San Barnaba

Milano, tradizioni e curiosità: El Tredesìn de Marz e la pietra di San Barnaba in Chiesa di Santa Maria al Paradiso

Milano: El Tredesìn de Marz e la pietra di San Barnaba - Altre info

Milano, tradizioni e curiosità: “El Tredesìn de Marz” e la pietra di San Barnaba in Chiesa di Santa Maria al Paradiso

Forse non tutti sanno che la primavera a Milano inizia il 13 di marzo, con una settimana di anticipo sul calendario: “El Tredesìn de Marz” annuncia il cambio di stagione con fiori, gazebi, bancarelle e mercati all’aperto.

Questa tradizione pare nata per ricordare il passaggio di San Barnaba a Milano, che un tempo si sosteneva essere avvenuto il 13 marzo del 52 dopo Cristo, anche se la storia ha smentito i fatti.

Milano: curiosità e antiche tradizioni per El Tredesìn de Marz
Curiosità e antiche tradizioni per “El Tredesìn de Marz” a Milano

Giuseppe di Cipro, uomo saggio di bellissimo aspetto e dalla fluente chioma, giunse a Milano per diffondere il cristianesimo, accompagnato da San Paolo: al suo passaggio, prima di fermarsi nelle boscaglie al di fuori di porta Orientale, la neve si scioglieva e miracolosamente sbocciavano i primi fiori.

Partito da Milano, lasciò ai milanesi come pegno di fede la sua croce di legno, infissa nella pietra rotonda che ancora oggi si può ammirare incastonata nel pavimento centrale della Chiesa di Santa Maria del Paradiso, in corso di Porta Vigentina 14.

La pietra è segnata con tredici scanalature radiali, ad indicare il giorno in cui Barnaba giunse a Milano.

Milano, tradizioni e curiosità: El Tredesìn de Marz e la pietra di San Barnaba in Chiesa di Santa Maria al Paradiso
“El Tredesìn de Marz” e la pietra di San Barnaba in Chiesa di Santa Maria al Paradiso

In occasione del “Tredesìn de Marz”, una antica usanza popolare prevedeva di tagliare i capelli ai bambini, perché poi ricrescessero folti e robusti.

Vale la pena ricordare le strofe dedicate alla ricorrenza da Emilio de Marchi, scrittore e poeta milanese:

“E quî giornad del tredesin de Marz?

Gh’era la fera, longa longhera, giò fina al dazi, coi banchitt de vioeur,

de girani, coi primm roeus, e tra el guardà, l’usmà, el toccà,

se vegneva via col coeur come on giardin, pensand al bell faccin de

Carolina che sotta al cappellin a la Pamela e col rosin sul sen

la pareva anca lee la primavera”.

Centinaia di bancarelle in una delle più antiche fiere della tradizione meneghina

Tornando ai giorni nostri, la domenica prima del 13 marzo è invece consuetudine che centinaia di bancarelle portino colori e profumi della primavera lungo le vie Crema, Piacenza, Giulio Romano e piazzale Buozzi.

Fiori, piante, prodotti e attrezzature per il giardinaggio “fai da te”, oltre a abbigliamento, casalinghi, artigianato ed enogastronomia sono i punti salienti di una delle più antiche fiere della tradizione meneghina.

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Credits immagine di copertina: Andrea Cherchi (www.instagram.com/andreacherchi_foto)

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