Verbal release party Grande festa di presentazione al Bloom di Mezzago

Verbal release party Grande festa di presentazione al Bloom di Mezzago - Altre info

Verbal release party: Grande festa di presentazione al Bloom di Mezzago

– MEXICAN CHILI FUNERAL PARTY (Live)

– BANCALE (Live)

– VERBAL (Live)

– TBC DJSET (Djset)

VERBAL – Release party –

Presentazione ufficiale dell’esordio omonimo (soundcloud.com/verbaltrust). Una festa. un appuntamento da non mancare.

VERBAL [ˈvɜːbl]

1. [def.] Il nucleo Verbal comincia a muovere i suoi primi passi a fine 2009, ed è composto da Isaia Invernizzi (chitarra, omnichord), Marco Parimbelli (chitarra, glock, percussioni), Sebastiano Ruggeri (batteria) e Gregorio Conti (basso). Il gruppo trova il proprio assetto definitivo nel settembre del 2010, con l’ingresso del polistrumentista Marco Torriani (tastiere, voci sature, campionatore, tubi, giocattoli e sonagli).
La musica dei Verbal frammenta e ricompone linguaggi. Li usa tutti, ma non ne parla
nessuno. E’ matematica che respira e sanguina. Tenta di ricomporre il mondo fin dove è possibile. Ne immagina un’utopia dove tutto conviva in un’alternanza di implosioni ed esplosioni. Non ha una faccia ma varie, non ha una lingua ma molte, non ha un genere ma tanti. Poliforme e poliglotta, inquieta e trans-genere. Anzi, trans-rock.

Contamina math-rock e funk, post-rock cinematico e rumorismi. Vive di poliritmie e
sovrapposizioni. E’ un quadro di Escher, un intestino di gomma e metallo, il parcheggio di un centro commerciale. E’ il battito del tuo cuore in scompenso. Dentro la metropoli in cui ti sei perduto.
Due chitarre, un basso, batteria e tastiere che formano un mosaico di influenze e rimandi vissuti con piglio vitaminico e squarci di evocazione palpitante. Un suono che va oltre la musica ed usa le lingue come cose, privando le parole del loro significato. Per raccontare l’ipertesa afasia moderna con l’urlo ritmico-elettrico di un animale sonoro di 350 kg (strumentazione esclusa).

Il disco d’esordio, registrato interamente in presa diretta, è un percorso di sei tracce, ciascuna titolata con un nome, che è il rimando diretto ad un mondo o a una fantasia, in cui si confondo immagini e tensioni.
Double D Marvin, fantomatico signore del noise che ride tra campionamenti tratti da “Free Jazz” di Ornette Coleman ed echi delle Andrews Sisters. Kaspar Hauser il ritrovato, che dopo dodici anni rinchiuso in una cella sa dire solo il suo nome e poche altre inquietanti parole. Coronado, il conquistador famoso per la sua sete di potere e per le sue fallimentari ricerche di una improbabile terra dell’oro. Orwell e l’apoteosi sonora di una previsione del mondo che ormai è Storia. Benny Hill (hates sports), ovvero lo squarcio maligno e grottesco dietro la risata del comico. E infine Kobayashi, diffusissimo cognome giapponese che diventa l’iperidentità omnicomprensiva e dunque annullante. Proprio come le canzoni dei Verbal, così seriali ma così straordinariamente catartiche.

www.verbalband.com/blogsoundcloud.com/verbaltrustwww.myspace.com/verbaltrustwww.neverlab.ittwitter.com/verbalband

BANCALE

I Bancale nascono nel settembre del 2006 per mano di Luca Vittorio Barachetti e Alessandro Adelio Rossi, a cui si aggiungerà di lì a poco Fabrizio Colombi degli Infarto, Scheisse!. L’idea iniziale è quella di scrivere canzoni in cui il blues delle origini incontri le rispettive influenze dei tre componenti del gruppo per raccontare sia nei testi che nelle atmosfere dei brani la provincia bergamasca come luogo geografico, sociale ed esistenziale.

La formazione prevede una voce che dice-canta, una chitarra e una serie di tamburi e lamiere. Nel gennaio 2009 il gruppo pubblica Bancale ep, che raccoglie i frutti di due anni di lavoro, dal settembre 2006 all’agosto 2008, passati in studio ad imbastire canzoni polverose, materiche, tra blues, noise, folk, ambient e post-rock. Fin dalla sua uscita il disco viene accolto con pareri positivi sia dal pubblico che dalla critica, guadagnandosi i favori di webzine e riviste quali Rumore e Blow Up. Diversi i concerti nel Nord e Centro Italia, fra cui le partecipazioni al Musical Zoo 2009 insieme ai Massimo Volume e a Rock Island 2010 con gli Zu.

Nell’aprile del 2011 i Bancale pubblicano il primo disco sulla lunga distanza, Frontiera, prodotto da Xabier Iriondo e frutto di una coproduzione fra le etichette Ribéss Records, Fumaio Records e Palustre Records con distribuzione Audioglobe.

www.myspace.com/ilbancalewww.facebook.com/pages/Bancale/12www.reverbnation.com/bancalebancale.bandcamp.comwww.youtube.com/user/bancaleneltubo

MEXICAN CHILI FUNERAL PARTY

Questi quattro brianzoli sono una delle band Desert Rock più esplosiva in circolazione. Con suoni sporchi e prettamente hard rock completano un groove erotico e martellante mantenedo un impasto assolutamente orecchiabile per quegli ascoltatori pronti per “le belle cose”. Tutto rigorosamente granitico e insopprimibile.

in social:
www.facebook.com/pages/Mexican-Chili-Funeral-Party/107924829240821

DOVE | QUANDO
Bloom, Via Curiel 39, Mezzago (MB) – Venerdì 6 Aprile 2012, apertura porte dalle 22.00, inizio spettacoli dalle 23.00

COSTI
Ingresso libero

INFO
www.bloomnet.org/musica/eventi/1-495-venerd-06-aprile-verbal-release-party-bancale-m-c-f-p.html